Il giudice e il bambino
L'autore
Il giudice e il bambino
Autore: Dario Levantino
Editore: Fazi Editore
Collana: Narrativa
pagine: 252
prezzo: 12,00 €
pubblicato il 12/03/2024
Giunto in paradiso, Paolo Borsellino viene incaricato da Dio di risolvere casi particolari e delicati. Per un periodo, si occupera' di quelle anime che, per motivi diversi, hanno lasciato qualcosa di irrisolto sulla Terra. Un giorno, pero', sulla scrivania del suo ufficio finisce il faldone di un caso inspiegabilmente rifiutato da tutti gli altri funzionari in cielo. Non appena Borsellino legge il contenuto della cartella, ha come un mancamento. Quell’anima, infatti, appartiene a un bambino. E quel bambino e' Giuseppe Di Matteo, ucciso dalla mafia nel gennaio del 1996. Da qui ha inizio una storia delicata e toccante, dai toni favolistici, che ricostruisce le vicende del giudice e del ragazzino: un viaggio tra le nuvole pieno di emozioni e avventure alla ricerca della serenita' necessaria per andare avanti e di una ragione che possa spiegare tanta violenza. In questo cammino a due, particolarmente coinvolgente sara' l’incontro tra il bambino e il suo cavallo che si ricongiungeranno nell’aldila' proprio grazie all’aiuto di Borsellino, e avranno modo cosi' di salutarsi per l’ultima volta prima di dirsi addio e separarsi per sempre. Un incontro decisivo che darà la possibilità al piccolo di riconciliarsi con il mondo e ritrovare finalmente la pace perduta prima di congedarsi dall’amico giudice e prendere finalmente il proprio posto in cielo.
Dopo Il cane di Falcone, Dario Levantino torna in libreria con un romanzo emozionante e mai scontato che ripercorre le vicende di Paolo Borsellino e del piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso dalla mafia a soli quindici anni dopo due di prigionia durissima e insensata.
Un testo adatto ai ragazzi che illustra in modo chiaro, con un tono impegnato ma insieme leggero, gli anni che hanno caratterizzato la lotta alla mafia e le dinamiche interne all’organizzazione di Cosa nostra, nella speranza che un mondo migliore sia sempre possibile e che alla fine trionfi sempre il bene.
«Li', solo con il mio fardello e trafitto dalla sua luce, capii che il mistero di Dio era l’amore, che non separa mai le persone. Quella è una cosa che fa il destino, a volte; la morte, forse. L’amore mai».
Dario Levantino
È nato a Palermo nel 1986. Laureato in Lettere e Filosofia, insegna italiano in un liceo di Monza. La sua...