Guida gastronomica al precipizio
L'autore

Guida gastronomica al precipizio
Autore: Monica Z Dall'Olio
Editore: Barbera Editore
Collana: Aiko
pagine: 192
prezzo: 12,00 €
pubblicato il 30/10/2008
Agente Letterario: Loredana Rotundo
La trentenne Mika è una guida turistica, riciclata in gastronomica, che non sa cucinare. Vive col suo compagno Max e la gatta Baker, nutrendosi di offerte Mc Donald's e cibi liofilizzati.
Ingaggiata da Clizia, l'attivo capo delle Sgambate Guide Combattenti Associate, s'improvvisa esperta di tortellini e mortadella, cinicamente dispensando ai giornalisti gastronomici lo stereotipo farsesco di una città famosa in tutto il mondo per la sua cucina.
Mika mente sapendo di mentire. Sa di raccontare una città che non esiste. Esistono i punkabbestia che la percorrono coi loro cani, i giovani alle prese con un futuro di precariato, gli immigrati in cerca di migliori condizioni di vita.
Sullo sfondo, il dolore di Max, che vede Miriam, sua madre, spegnersi di una malattia che non lascia scampo; il tenace attaccamento alla vita di lei, che con disperata ostinazione vuole ritrovare un figlio anni prima abbandonato; il coraggio di Francesco, il suo anziano compagno, che per assisterla perde tutto, anche la dignità. E il destino di Carmen, la badante brasiliana, che disillusa da un matrimonio fallito, lavora per poter estinguere il mutuo della fattoria di famiglia.
Il dramma individuale s'intreccia ai fatti di sangue che sconvolgono un'Europa divorata dal terrorismo; alle simulazioni di attentato, alla parodia televisiva.
A un certo punto, Mika, che pure si dichiara allergica alla normalità di certi suoi coetanei, fatta di villette a schiera e calcio domenicale, viene travolta da una crisi. Ma io, si domanda, che cosa voglio realizzare? Sicuramente, a vendere la città, a reggere la parte non ce la fa più.
Il suo disagio diventa presto fisico, palpabile. E purtroppo, come le dice anche il medico Giampiero, a cui spossata chiede aiuto, un rimedio al suo malessere non c'è.
Così, invece di mostrare bellezze monumentali, Mika mette degli impietriti formaggiai davanti a un tossicodipendente intento a iniettarsi la dose. A un gruppo di torinesi, racconta del suicidio di una donna rumena, che esasperata dalla difficoltà d'integrazione, si è gettata dalla torre Asinelli. A un giornalista interessato alla storia della lasagna, replica parlando dello scandalo di un Occidente che si arricchisce sullo sfruttamento della globalizzazione. Non me posso più di raccontare cazzate, dice. Poi con Max sotto la finta identità di giornalista gastronomico, se ne va al ristorante più chic della città, e pasteggiando a spese della Provincia, temporaneamente ritrova l'appetito perduto.
Sai cosa significa, le domanda Clizia, incredula e stizzita da quell'incoerente comportamento, sentirsi parte di un sistema? No, dice Mika. E quel suo racconto estremo e sgangherato della verità, senza veli, sembra essere la sola strada per sopravvivere al precipizio.

Monica Z Dall'Olio
Monica Dall'Olio (Parma, 1967) vive a Bologna. Suoi racconti sono usciti sulle riviste Mondo Naif, Passaggi, Il Paradiso degli Orchi, FaM...
