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Il regno degli amici - Premio Vigevano 2015.
L'autore
Il regno degli amici - Premio Vigevano 2015.

Il regno degli amici - Premio Vigevano 2015.


Autore: Raul Montanari
Editore: Einaudi Stile Libero

Collana: Stile Libero Big

pagine: 316

prezzo: 18,00 €

pubblicato il 16/03/2015

Quando hai sedici anni e gli amici sono tutto il tuo mondo, l'iniziazione alla via non può che essere violenta. Come l'amore. O la scoperta del male.
E' l'estate del 1982. L'Italia ha appena vinto i Mondiali di Spagna e Milano è deserta. Demo, Elia e Fabiano trovano una casa abbandonata sul naviglio Martesana e decidono di farne il loro Regno. Un posto segreto dove è possibile fumare, ascoltare i Led Zeppelin, sfogliare i giornaletti porno, scoprire il confine sottile fra complicità e gelosia, fra emulazione e rivalità. Un posto, anche dove accogliere i nuovi amici, come Ric. Poi incontrano Valli, ed è un'apparizione. Lei è selvatica, ha gli occhi verdi, i capelli lunghi, un corpo esile chiuso in una salopette; vive in un camper con la madre e ogni giorno pesca nel canale. Senza volerlo la ragazza rompe il goffo equilibrio maschile del Regno, insinuando nel gruppo quella tensione erotica che è per tutti la grande scoperta e il grande dolore dell'adolescenza. Ma che qui genera un danno capace, in una sola notte, di cambiare il destino dei protagonisti. Mentre la pioggia si porta via l'ultima estate della loro giovinezza.

Dicono del libro:
Il regno degli amici (2015)

“Raul Montanari continua a stupirmi. Ogni romanzo che scrive solleva un po’ di più l’asticella. Questa volta, con Il regno degli amici, ha esagerato, ha preso il volo” (Niccolò Ammaniti).

“Bello, sincero, dolente e coinvolto in ciò che narra… Il rispetto e la delicatezza con cui Montanari racconta una storia plausibile volendo bene ai suoi personaggi (che poi è un modo di rispettare la propria adolescenza) fanno di questo romanzo una sorta di Via Pàl per ragazzi solo più adulti, per quegli adolescenti che non possono ignorare quanto il mondo è crudele” (Goffredo Fofi, “Avvenire”).

“Un racconto fluido ed emozionante. Un’estate dorata, che svela – tutto in una volta sola – la forza dell’eros e della gelosia, del tradimento e della colpa. (…) La baldanza di raccontare la periferia nord milanese con la stessa convinzione di un dannato Texas dietro l’angolo” (Maurizio Bono, “Repubblica”).

"Valli, la protagonista femminile del Regno degli amici, arriva come una stella cometa. E tutti illumina. E tutto incendia. (...) E' necessario che la vita ci sbatta addosso con tutta la sua violenza, per capire davvero qualcosa, fosse solo di non poter capire niente? Montanari ci obbliga a chiedercelo" (Chiara Gamberale, "Io donna").

“Raul Montanari, una certezza come scrittore (non ho mai letto un suo libro che non mi abbia attratto per qualche ragione) costruisce una vicenda generazionale molto intensa… L’amore, il male, la vertigine, l’amicizia tra maschi: incrociando tutti questi fili Montanari propone un romanzo che si fa sempre più potente. Da leggere e poi consigliare” (Pietro Cheli, “Amica”).

“Montanari riesce a farci immedesimare nella giovinezza dei suoi protagonisti, l’età della vita in cui si scoprono l’amore e il dolore” (Paolo Di Paolo, “Donna Moderna”).

“I romanzi di Raul Montanari ti violentano l’anima e fanno paura. Quando li leggi sei costretto a fare i conti con te stesso... Infatti per lui la definizione “noir” non è più sufficiente. Racchiudere Montanari in gabbia (di genere, di stile) non è possibile: da tempo è andato irrimediabilmente oltre” (Alessandro Garavaldi, “Milanonera”).

“Uno stile peculiare, prezioso, neoclassico – intendendo con questo termine una forma snella e agile, come prevedono i nostri tempi, ma dalla quale trapela una solida formazione classica. Dal dialogo all'azione, dallo scarto di pensiero all'emozione: il pensiero, la frase, il periodo, la singola scelta lessicale – sempre oculata, come da un lavoro di oreficeria – ci rimandano bellezza” (Marilù Oliva, “Marie Claire”).

“Io ho letto tutti i libri di Raul Montanari, e secondo me questo è il più bello” (Daria Bignardi, “Le invasioni barbariche”).

“Perfino l'anima sanguina in queste pagine, nelle rêverie dei ragazzi… ma si diverte anche, inventa ipotesi di cielo pure quando tutto sembra avvolto nel mistero, nel buio senza stelle” (Francesco Forlani, Nazione Indiana).

“Un libro da non perdere” (Barbara Garlaschelli).


Raul  Montanari

Raul Montanari



Raul Montanari ha pubblicato una ventina fra romanzi, saggi e libri di racconti. Fra i più noti, i romanzi La...


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